sabato 20 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. L'orgia e Susy...



SUSY
Il gruppo è numeroso e il numero varia a seconda della serata. 
E ci sono delle donne a volte. 
Erica è in assoluta fibrillazione erotica e si dice disponibile, prendono accordi per il sabato seguente, nel pomeriggio e il posto è a pochi chilometri da loro, altra circostanza fortunata. 
E' una casa di campagna, isolata, tranquilla, discreta. L'ideale per questi incontri.
I pochi giorni che mancano al sabato passano febbrili e l'ansia che provano le due donne è davvero palpabile, sono nervose, irritabili, Vic cerca di defilarsi ma lo chiamano frequentemente per dar loro sollievo o per rassicurarle.
Non sa davvero quanto riesce a tranquillizzarle.
Finalmente, anche per Vic, arriva il pomeriggio di sabato.
Raggiungono il posto dell'incontro. 
Le due donne fremono dall'eccitazione.
Sono attesi, entrano.
Sono ricevuti da un folto gruppo, Vic conta una decina di uomini e due donne e nel centro della grande sala sta ii... TORO!
Una figura più piccola di un animale vero ma molto verosimile.
E sotto il suo membro!
Di lattice!
Pari al vero lungo almeno una trentina di centimetri.
Pochi convenevoli, qualcosa da bere e qualche parola per rompere il ghiaccio e poi passano all'azione, alcuni uomini si gettano famelici su Rita ed Erica, le spogliano e con loro formano intrecci libidinosi di corpi frementi!
Le donne invece guardano Vic, gli si avvicinano, vogliono lui...
Lo hanno visto 
nelle foto e desiderato! 
Lo vogliono! Subito!
Si inginocchiano davanti a lui, glielo tirano fuori e prendono ad adorare la sua grossa verga e da quel momento non gli danno tregua, vogliono, chiedono di essere prese dappertutto e con continuità!
Vic si fa prendere dalla lussuria e diventa un animale, non solo le penetra con forza in ogni loro orifizio ma percuote loro il culo a mano aperta, schiaffeggia loro il seno, strofina violento la mano sulle loro vagine e poi le prende ancora!
Riesce a non venire, si trattiene, le fa godere a ripetizione, le donne sono senza limiti nella loro libidine, vogliono essere umiliate, prese, picchiate, torturate.
Vic si adegua.
Poi al loro gruppo si unisce un uomo, alto e atletico che approfittando di un attimo che le donne lasciano Vic, gli si inginocchia davanti e lo prende in bocca, lo succhia per poi mettersi carponi per farsi inculare a sangue! Chiede di fargli male, di romperlo proprio.
Vic lo sodomizza bestialmente. 
Nella grande sala ci sono due gruppi distinti, uno numeroso con Rita ed Erica protagoniste e uno che comprende Vic, le due donne e l'uomo.
Il gioco prosegue per lungo tempo, alcuni uomini, soddisfatti, circondano Vic e le due donne e li incitano!
Quando gli uomini sono sfatti, sfiniti e hanno dato fine alle loro risorse fisiche e invece le donne sono ancora vogliose e pretendono di più... è l'ora del toro!
Viene messo in funzione, la sua grossa verga si muove in un coito bestiale, 
con un movimento su e giù e in avanti.
Le donne premono, si accalcano per essere la prima a mettersi sotto il toro, si rende necessario far stabilire alla casualità l'ordine di monta, ci sono anche uomini che vogliono essere montati.
La prima è una delle due donne che hanno scopato con Vic.
Poi sarà il turno di Erica, Rita, l'altra donna.
Vic assiste, si siede su in divano.
Sarà un lungo spettacolo.
Poi si accorge di avere accanto una ragazza, giovanissima.
-Come ti chiami?-
Chiede...
-Vic e tu e chi sei?-
Intanto tutto il gruppo è intorno alla mastodontica figura del finto toro, una delle due donne del gruppo si è disposta sotto il finto animale in funzione.
Gli uomini urlano. Rita e Erica aspettano fremendo il loro turno.
-Susy... abito qui...-
-Qui? E cosa fai?-
-Quella che sta facendosi montare è mia madre. l'hai scopata prima, ti ho guardato... sei proprio porco e non sei venuto, non ti ho visto sborrare e mio padre è quello biondo che hai inculato, ora è vicino ai comandi di quello stupido toro...-
Vic è stupito, il suo sguardo è calamitato su quanto succede sotto il toro e lei continua.
-Quanti anni hai?-
-Ho diciotto anni e tu?-
-Meno di te, ma queste cose ti eccitano?-
-Beh... si-
-Vieni con me. In camera mia, devo parlarti, chiederti una cosa...-
Lo prende per mano e Vic si fa condurre.
La guarda, ha un viso innocente, un corpo che sembra ancora acerbo, ma sente una strana e complessa sensualità in lei.
-Non partecipi mai? Alle feste dico...-
-Non mi lasciano, ma non è che mi piacciono, pensano i miei che sono ancora piccola, in realtà ho passione per altro...-
Vic è incuriosito.
Entrano in camera, siedono uno accanto all'altra sul letto.
-Quelle donne? Ti pagano?-
-Beh... più o meno, vivo in casa loro...-
-L'avevo immaginato! Vic, vuoi fare tanta grana? Mi serve un ragazzo giovane, bello e fornito come te...-
Ecco! Si che vuole!
Ma vuole anche sapere di cosa si tratta.
-Potrebbe interessarmi, se mi dici di cosa si tratta...-
-Una riunione nella settimana prossima, con altra gente, un altro gruppo, hanno grana e pagano bene, ci troviamo in un vecchio convento sconsacrato, tu sarai vestito da fraticello e io da giovane novizia e poi ci sarà un seguito, sesso, molto sesso, uomini, donne, di tutto, devi essere disponibile a tutto. Ma ho visto che ci sai fare, quanto hai scopato quella vacca di mia madre! E inculi uomini... ma lo hai mai preso nel culo?-
-No... veramente non ci ho neanche mai provato... quanto c'è da farci?
-Cinquecento a testa... per tre o quattro ore, però a volte vogliono sodomizzare il fraticello... oltre alla novizia-
-Dove? E quando? E con che frequenza?-
-Qui vicino, ci verrai con me. Di solito ogni due settimane. Vic! Ma ti sei eccitato! Che porco sei! L'hai duro! Sai? Dobbiamo assolutamente provare se abbiamo feeling fra noi, sessualmente dico, dobbiamo scopare in ogni maniera e voglio fotterti il culo con il mio amico... farti sentire cosa si prova a prenderlo lì... se ti piace...-
E gli mostra lo strap-on che leva da sotto il cuscino.

Queste sono le vicende che hanno portato Vic a vendersi sessualmente in cambio di denaro e qui finisce questa parte del racconto.
Ora per Vic si apre una nuova prospettiva, continuerà ad essere ospitato e mantenuto da Rita e farà coppia con la giovanissima e perversa  Susy che lo introdurrà in ambienti dove circola molto denaro, perversione e vizio.
Ma questa è una altra storia.



venerdì 19 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. Vic... Tom... e le due sorelle.


La mattina lo vengono a cercare.
Riprendono la giostra del sesso.
Il cazzo di Vic è sempre disponibile e ambedue ne approfittano a lungo. Hanno nuovamente molteplici orgasmi.
In un attimo di riposo guardano le foto della sera prima e rinasce loro la voglia, la libidine violenta. Fotografano nuovamente Vic e scopano ancora.
Sono tutti e tre sul letto.
Poi... tutti e tre nudi scelgono le foto per i siti di scambio.
E si eccitano a pensare cosa succederà.
Pensano a sessioni furiose di sesso con molti uomini, loro due mascherate e scopate in tutte le maniere e infine ricoperte della sborra di tutti, con Vic che assiste, che partecipa, che le protegge e poi le riporta sane e salve a casa. 
Finalmente soddisfatte!
Pensano al testo che accompagnerà le foto, cercano e vogliono una brigata di uomini, porci e ben muniti, ma dice Rita... anche no! 
Le piace pensare ad una grande varietà di cazzi, grossi e no, lunghi e no, coperti e scappellati, di ogni razza.
Le basta che siano porci e determinati.
Inviano i profili e le foto, devono aspettare, fremono dall'eccitazione, riprendono a scopare.
Nei giorni seguenti acquistano a Vic il motociclo e lo vestono a nuovo, il sabato seguente sono di nuovo insieme, scopano in ogni modo e durante una pausa le due donne interrogano Vic...
-Vic... hai dei limiti? Insomma qualcosa ti urta nel sesso, dobbiamo chiederti una cosa...-
-Non credo di averne... limiti, forse non riesco ancora immaginare di essere penetrato analmente, per il resto mi piace e mi eccita ogni cosa...-
-E se ti dicessimo... che ci facciamo leccare da Tom? Che ci da piacere? Ti urta?-
-Lo sapevo già... o meglio lo immaginavo e mi eccita da morire...-
Rita veloce va alla porta e fa entrare Tom che frenetico si slancia verso di lei. Rita sale sul letto e il cane la segue, le lecca la faccia.
-Buono buono... Tom, tranquillo! Su ora lecca la tua padrona!
 Vic mi fotografi, vero?-



Vic la riprende, mentre Erica si dispone anche lei sul letto distesa come una odalisca e si masturba pigramente, vuole assistere da vicino, aspetta il suo turno.
-Vic... vuoi vedere come mi monta? Come mi scopa...?-
-Che troia sei... Rita! Si... fatti montare...
E dopo di lei è Erica a mettersi carponi...
I giorni a seguire sono pieni di agitazione, l'eccitazione di Rita, di Erica e di riflesso quella di Vic cresce in maniera esponenziale. 
Ciò man mano ricevono inviti e risposte ai loro annunci. E così l'impegno di Vic è continuo, non ha tregua e le sue uniche ore di riposo sono quelle di scuola. Di proposte ne ricevono davvero di ogni specie, ma la maggior parte viene scartata subito. Non propongono quello che desiderano.
Rita e Erica sanno quello che vogliono, vogliono l'eccesso, vogliono l'esagerazione.
Scartano i singoli, le coppie, i gruppi di uomini che non raggiungono il numero per loro adatto.
Che se ne fanno, si dicono, di due o tre uomini? Sono loro in due... ne hanno bisogno di molti di più!
Rita passa molte ore ad esaminare ciò che riceve e finalmente urla d'interesse! 
Chiama Erica che spesso passa la notte a casa sua, la chiama esultante, finalmente arriva una proposta che fa loro venire il vuoto al ventre!
Un gruppo numeroso si propone, una vera brigata e poi prospettano una vera meraviglia!
Un aggeggio strano che loro chiamano "il toro meccanico"! 
Mostrano delle foto che illustrano come funziona!
La prima foto vede un gruppo di uomini rigorosamente nudi e tutti con il cazzo in tiro, posti intorno a qualcosa che sembra un grosso toro, che invece sotto mostra un grosso membro! Poi altre foto in sequenza mostrano come funziona, si vede una donna posta su una panchetta e il grosso arnese che la pistona!
Insomma è una machine sex!
Ma quello che la distingue è il suo aspetto!
Davvero sembra che sia un toro a scopare, un animale vivo!
La cosa mette in fibrillazione Rita e Erica, parlano, immaginano che dopo tutti gli uomini del gruppo, questi le mettono, ricoperte della loro sborra, sotto l'animale e le fanno montare per ore!
Ecco cosa colpisce la loro libidine!
Essere montate, scopate, sfasciate dal grosso arnese!
Essere messe sotto il toro e... dimenticate?
Vic si danna per soddisfare la loro libidine, così come Tom chiamato a svuotarsi di continuo nella fica delle due donne, ma troppa, davvero troppa è la voglia che il toro ha suscitato in loro!
Rispondono all'invito, scambiano altre informazioni e infine combinano.

giovedì 18 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. Le richieste delle sorelle...

Tom Poulton - Artist.

-Ora vi inculo... vi rompo il culo...! Ve lo spacco proprio...! Puttane che siete!-
-Che aspetti a farlo?? Aspettiamo proprio quello...-
Si inginocchia e dopo aver aperto a turno le loro natiche lecca loro il buco bagnandolo con la propria saliva.
Per prima prende Rita che già lo ha ricevuto nel suo grosso culo, entra senza molta difficoltà, entra e inizia a stantuffarla con molta forza, superando il limite della violenza ma sa che a lei piace così, che vuole godere e soffrire.
La tiene forte per i capelli mentre sbatte contro le sue natiche, si sente estraniare dal mondo reale mentre scopa così.
E come diventare un uomo-cazzo.
Solo cazzo! 
Tutti i suoi terminali nervosi ora fanno capo al suo pene, pene sempre più duro. 
Con una mano le cerca il clito e lo strofina forte stimolando un altro orgasmo che arriva intenso e lungo.
Ora si dedica al culo di Erica. 
Bello grosso... si, e liscio e sodo come il marmo, la valle che divide il globo è profonda e nasconde un vero tesoro. Il buchino è scuro e sembra un piccolo garofano. Lo accarezza a lungo e la penetra prima con un dito per allargarlo.
-Fai piano... Vic... ti prego! Sono secoli che non prendo li qualcosa delle tue dimensioni, baciamelo bene, mettimi dentro la lingua e poi fottimi il culo, porco che sei!-
Rita...
-Senz'altro il sagrestano mangia ostie di tuo marito non ti usa lì, fa ancora sesso solo nella maniera più ortodossa? Conosce solo la posizione del "missionario"?-
-Dio...! Si... e mi manca troppo un pezzo di carne dura come questo! Ma ora potrò rifarmi! Gli dirò che stai male, che sei depressa e che hai bisogno di assistenza notturna! Vedrai che non farà storie, nel suo mondo ipocrita basta non suscitare delle chiacchiere inopportune. Uhm... Vic, inizia dai, puntamelo, lo voglio dentro tutto, lo voglio nel culo fino al tuo pelo, voglio sentire sbattere le tue palle contro la fica, Rita... sorellina, non vuoi stenderti sotto di me? Mi devi leccare la fica mentre mi incula e io lecco te, dai... dai! Voglio godere come una vacca, come mai ho goduto! Partire di testa proprio e non capire più nulla!-
Rita si dispone come richiestole mentre Vic spinge, spinge e ritira, il buco fa molta resistenza e necessita di molta preparazione, bagna ulteriormente la cappella infilandola nella fica fradicia e poi riprova. Una spinta più decisa e ficca dentro la cappella causando un gemito ad Erica. Quindi diventa tutto facile, ancora pochi movimenti ed è tutto dentro e prende a sbatterla furiosamente! 
Vuole godere anche lui ora ma fa fatica a venire. 
E' in un bagno di sudore mentre continua a vangare il culo senza tregua, le due donne da parte loro seguitano a leccarsi e a godere, gli orgasmi di Erica sono aumentati dal dolore che prova ad essere squartata dal grosso arnese che ha nel culo! 
Sono tutti e tre presi dalla immensa libidine che caratterizza il loro amplesso.
Vic finalmente sente approssimarsi l'orgasmo e spinge ancora più forte e i colpi sono ravvicinati e violenti e si libera sborrando copiosamente dentro l'intestino di Erica. 
Continua un po' pompando nella sua sborra, poi sfinito si appoggia alla sua groppa, ansima come dopo aver fatto una lunga e faticosa corsa.
Si stacca e si butta sul letto, le due donne si precipitano a succhiare la verga bagnata. Leccano e lo nettano bene, ora il cazzo è a riposo, il grosso uccello perde la sua rigidità, si ritira.
-Vic... sei un fenomeno! Abbiamo intenzione di usarti a lungo sai? A lungo e proficuamente...-
Sono abbracciate a lui ora e si concedono un po' di riposo.
-Senti Tom come è furioso...-
-E' da quando ho in casa Vic che lo trascuro-
Erica...
-Sei stanco Vic? Tira il fiato... abbiamo deciso di farti un regalo, basta con quella bicicletta scassata che hai, la settimana prossima andiamo a comprarti un motociclo, il migliore che c'è, quello che più ti piace, dobbiamo compensarti per il tuo impegno e tu farai tutto quello che ti chiederemo, vero?-
Vic conferma.
-Ogni cosa... Erica, ogni cosa...-
-La più porca? La più estrema?-
-Si... la più porca e estrema...-
-Riprenditi... intanto che ti faccio vedere come faccio godere io... Rita. Ci eccita da morire che tu possa guardare, vedere come urla e si dimena  e vogliamo una cosa particolare, molto particolare da te...-
Margherita...
-Si... facciamolo dai...-
E subito si mette carponi sul letto, mostra i buchi gonfi ed arrossati, il grosso culo è segnato dalle manate di Vic.
-Vic, ci devi fare delle foto, prima metteremo delle maschere e poi a volto scoperto... e intendiamo usarle sai? Inseriamo le foto in quei siti erotici di scambio. Oh si! Intendiamo parteciparvi con te, ci dai sicurezza e vogliamo accettare qualche incontro. Dio! Se sta cosa mi scalda!-
Gli mettono in mano una macchina fotografica digitale e gli insegnano come usarla.
L'inizio è soft.
Si mettono una mascherina nera di quelle usate dalle maschere veneziane e si mettono in posa nude e in pose languide. Poi si abbracciano, si baciano, si palpano e si toccano. 
Ora sono intente a darsi piacere, a leccarsi a vicenda, si strofinano con le gambe a forbice la fica una con l'altra.
L'odore di fica, di umori femminili stordisce Vic, è stanco fisicamente ma il cervello gli fuma, si tolgono le maschere e Vic fa altre foto, numerose, riprende da vicino. 
Capezzoli, tette, fiche, culi.
Le due donne sono bagnate fino alle cosce, Vic sa che ogni suo intervento sarebbe inopportuno e se ne astiene. 
Seguita invece a fotografare.
Ora Erica cambia gioco, leva da un cassetto uno strap-on. Molto grosso, lo indossa. Stringe la cinghia alla vita e mostra un cazzo ballonzolante di lattice davvero notevole. 
Rita è a pecora sul letto, ora la sorella le lega le mani e gliele costringe fra le cosce dischiuse, al collo le mette una cinghia e in bocca un morso da cavallo. Rimettono le maschere.
-Fotografami... mentre scopo questa troia! -
Hanno nuovamente le mascherine, iniziano.
Erica tira forte la cinghia e il morso sforma la bocca della sorella, tira forte mentre con il grosso cazzo di lattice scopa la fica gonfia. 
I colpi che da sono formidabili e la verga entra tutta fino in fondo!
Vic... fotografa da tutte le posizioni, gira loro intorno cercando di immortalare ogni attimo del loro godimento! 
Ruba a Rita l'attimo del suo formidabile orgasmo! La bocca violentata dal morso di ferro emette un sordo gemito.
Gira intorno a loro e continua a scattare immagini.
Erica leva ora il grosso arnese e cerca il culo e la penetra così senza alcuna preparazione. Vic avvicina la macchina ad un palmo dal buco sfatto per immortalare il grosso tubo mentre entra, fotografa il muscolo anale che cede e perde la forma.
E ancora e ancora!
Le sorelle si tolgono la maschera e finiscono il violento amplesso a viso scoperto.
Ora è Vic il soggetto da fotografare, riprendono il suo cazzo che sembra un obelisco di carne.
Mentre si mena... mentre lo infila fra le tette delle sorelle a turno, mentre le scopa in fica e nel culo.
Vic ha voglia, una voglia pazzesca di eccessi, una voglia cerebrale immensa ma non riesce a venire. Sarà che i buchi sono larghi? O troppo bagnati?
Alla fine smettono davvero
tutti esausti. 
Vic lascia la camera e va a dormire da solo.

mercoledì 17 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. Soddisfa le due sorelle...

Immagine-Tom Poulton - Artist.

-Magnifico! Davvero bello... avevi pienamente ragione... Rita-
Si abbassa e lo lecca, lo bagna bene ma poco dopo deve lasciar fare alla sorella e prendono ad alternarsi nel succhiare. 
Vic è teso come una corda di violino, si inarca sotto le linguate libidinose delle due sorelle, le mani gli palpano il grosso scroto, stringono forte i coglioni, accarezzano il tratto perineo e l'ano, mentre una si inserisce il cazzo in gola l'altra si intrattiene a baciarlo in bocca.
Erica si rialza e si tira su la gonna alla vita mostrando così un culo grosso e liscio, simile a quello della sorella.
-Voglio sedermici sopra! Uhm... voglio sentirlo entrare, voglio sentirlo forzare, spingere e arrivarmi su... dentro fino nello stomaco...-
Margherita...
-Fallo... fallo... te lo tengo io dritto il cazzone, tu impalati sopra dai! Scopalo... voglio vederti godere!-
Tiene il palo di carne con una mano mentre la sorella si piega in avanti, abbassa il bacino e se lo infila dentro, entra tutto ed emette un lungo gemito carico di voglia repressa, ora i suoi glutei appoggiano sul ventre di Vic, muove circolarmente il culo e spinge ancora.
-Uhm... che voglia ho! Una vera libidine! Lo sento che mi apre in due questo cazzo favoloso!-
Inizia ad alzarsi ed abbassarsi mentre Vic l'aiuta tenendole le mani ai fianchi, l'alza fino a uscire quasi per poi tirarla in basso con violenza, ogni colpo fa emettere loro un forte gemito. Rita ha preso a strizzare forte i capezzoli di Erica, a baciare in bocca sia lei che Vic.
Vic non si raccapezza, ma gli piace!
Sta scopando le due sorelle assieme!
La sua professoressa e la sorella. 
Mai avrebbe pensato che succedesse una cosa simile!
E' eccitato, ha voglia vive la cosa con molta frenesia ma sta pensando a quanto potrà ricavare dalla situazione. La sua mente di puttana elabora i pro e i contro.
Erica gode con lunghe urla mentre si impala con forza sul cazzo ritto, continua e continua per poi, a malincuore, alzarsi e lasciare il posto alla sorella. Margherita non perde neanche un istante e si infila completamente sulla verga lucida degli umori della sorella.
Vic non vuole venire, non ora! 
Aspetta che anche Rita abbia i suoi orgasmi e poi si alza, dispone ambedue le sorelle con il busto sul tavolo e si alterna a scoparle. Alcuni colpi alla prima, sbattendo forte con i suoi lombi contro i glutei soffici per poi lasciarla e dedicarsi all'altra. Continua per lunghi minuti mentre le due donne godono, quanto gli piace vedere le grosse tette ballonzolare sotto i suoi colpi violenti!
Sono una accanto all'altra e prese dalla libidine si cambiano profondi baci mentre Vic le scopa. Sono bagnatissime, stremate dai molteplici orgasmi ma non sazie.
Vogliono che Vic sborri dentro loro! 
Glielo chiedono, insistono e infine Vic le accontenta, smette di trattenere il proprio orgasmo e viene, viene dentro una, subito lo toglie e finisce di sborrare dentro l'altra. 
Le accontenta ambedue.
Non dura molto la tregua che gli concedono, le due donne sono molto esigenti e lui si adegua.
Ora sta scopando Erica da dietro e lei lecca la fica della sorella sdraiata. Poi si danno il cambio.
Ancora...
Lo fanno distendere a terra a turno si impalano mentre l'altra si siede sul viso del ragazzo e strofina forte la sua fica fino a godere, intanto si baciano fra loro e si mordono i capezzoli. 
Vic viene ancora e inonda letteralmente le due sorelle.
Smettono per il momento e vanno sul letto, Vic in mezzo a loro.
Rita...
-Che ti dicevo sorellina? Non è un fenomeno? Ha un cazzo meraviglioso e lo sa usare... più lo prendo e più ne ho voglia...-
-Uhm... si... si... avevo l'impressione che mi squartasse prima, lo sentivo tutto sai? Rita... toccati anche tu... guarda... come faccio io... così lo facciamo ritornare duro...-
Vic guarda le due donne che hanno preso a masturbarsi le loro mani strofinano forte il proprio clito.
-Fatevelo a vicenda...-
Si sistemano vicine e lo fanno, si toccano a vicenda.
-Voglio che godiate così...-
-Poi ci darai ancora il tuo bel cazzo? Ne abbiamo ancora voglia...-
-Si... si... vi inculo tutte e due... puttane che siete!-
-Continua... su... devi dirci cosa siamo... tu non immagini ancora come siamo e possiamo essere puttane... ma abbiamo intenzione di fartelo conoscere...-
-Siete due troie depravate, due ninfomani succhia cazzi. Delle puttane senza limiti, vi fareste scopare da un reggimento con la fame di cazzo che avete...!-

martedì 16 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. Le due sorelle...

Autore ignoto.

La mattina lo sveglia per tempo e fanno la doccia assieme, Margherita cura sempre di lasciare il cane fuori dall'ambiente dove sono. 
Solo la mancanza di tempo non permette loro di scopare sotto il getto d'acqua. Lui ha solo il modo di spingerla contro la parete e farle un veloce ditalino mentre la bacia violentemente.
Vic la lascia e va a scuola.

Margherita con il solo accappatoio si ridistende sul letto, lascia entrare il cane che affannato la raggiunge sopra le coltri.

Più tardi telefona alla sorella
-E' successo...-
-Davvero? Raccontami su... è bravo?-
-Si... molto, proprio come avevi intuito tu ed è un bravo ragazzo, molto fornito sai? Davvero grosso e lungo e ci sa fare... chissà da chi ha imparato... mi ha scopato per tutta la notte, ma quello che conta è che credo che sarà molto riservato, proprio quello che vogliamo.-
-Uhm... farà tutto quello che auspichiamo? Sarebbe tutto troppo bello... ed è sicuro?-
-Io credo di si, si è sicuro, ma andiamo per gradi... ha assicurato che è molto aperto, se intende quello che presumo io... siamo a posto.-
-Credo anch'io... intanto pensa a me. Ne ho bisogno quanto te...-
-Tu sei più puttana di me, sorellina...-
-Non siamo eguali, tu e io? E Tom...?-
-Geloso... nervoso... ma poco fa l'ho calmato. Non vedo il momento che Vic veda... mi ecciterà tantissimo farmi guardare...-
-Va bene. Il prossimo lavoro in classe riguarderà...-

Per una interessata coincidenza da quel momento in avanti le lezioni che vengono impartite a Vic sono proprio inerenti ai successivi lavori in classe e quindi non fa quindi fatica a prendere il massimo dei voti. Non ci pensa sopra, crede di essere diventato davvero bravo e in parte ha ragione.
Per il resto... è molto occupato. 
Rita è davvero una amante esigente e lui si deve sforzare per accontentarla.
Le piace essere presa con violenza e Vic si adatta. E' davvero un camaleonte del sesso, intuisce i desideri e li soddisfa.
La sculaccia forte sul grosso culo, a volte usa una cinghia con la quale colpisce tette e fica, per poi prenderla fingendo di violentarla e lei gode di questo in maniera davvero eccessiva, urla e geme così forte da far impazzire Tom, il cane.
A volte la scopa sul pavimento dopo averla tirata a terra per i capelli, mentre la prende selvaggiamente le dice che è una puttana, una troia ninfomane, lei gode ad essere insultata, il suo piacere si esalta.
Scopano dappertutto e ad ogni ora del giorno e della notte.
Ora per esempio... lei è in ginocchio, mani a terra e lui dietro lei in piedi con le ginocchia piegate che la prende forte. Alternando fica e culo... fica e culo, la fa muovere, la spinge con i colpi che le da fino a farla sbattere contro una parete e li si fermano.
Vengono assieme... urlano.

Rita gli da una stanza al pianoterra ma lui la maggior parte delle notti dorme con lei, divide il suo letto.
Non lo preoccupa la posizione di mantenuto, da tempo ha messo a tacere il suo orgoglio di uomo, le difficoltà della sua infanzia e dell'adolescenza lo hanno reso cinico. 
Accetta la cosa, accetta i molti soldi che Margherita gli da e per la prima volta ha qualcosa da parte. 
E' come vivere una vita non sua, a volte torna a trovare la sua ex amante, la cameriera e a volte ci passa un paio d'ore, le da cinquanta, cento euro e le dice che comunque è disponibile a qualche incontro, basta che ci sia da guadagnare qualcosa.

Tom?
Il cane viene perennemente lasciato fuori dalla stanza dove sono. 
Quando Vic lascia casa per andare a scuola, lei lo lascia avvicinare. Lo calma.

Telefona alla sorella...
-Erica? Quando vuoi combinare? Stasera? Domani sera? E tuo marito?-
-Voglio essere libera per la notte, gli dico che dormo da te. Se dovesse telefonarti, confermalo. E la mattina non voglio dover andare a scuola... domani sera quindi. Siamo sicure di lui? Non vorrei trovarmi nei casini...-
-Sicura...! Possiamo stare tranquille... ed è sano. E... molto riservato.-
-Bene, mi tranquillizzi... e a te? Come va?-
-Uhm... non mi basta più nessun tipo di godimento, devo essere davvero diventata ninfomane, stanotte mi ha scopato a terra... mi ha fatto fare tutta la stanza spingendomi da dietro come se fossi una cagna, sai? Ho goduto tantissimo... ora c'è qui Tom con me...-
-Mi ecciti...! Non vedo l'ora di partecipare, sono bagnata fradicia e sotto ho il vuoto al ventre... mi freme tutto! Tra poco ho lezione ma prima mi devo masturbare... ora... subito... qui nel gabinetto dei docenti...-
-Fallo e pensa a quello che faremo...-

Il giorno successivo lo risparmia un po'. 
Al rientro di Vic da scuola, mangiano, fanno lezione e qualche lavoretto in casa. Lo informa che a cena avranno come ospite sua sorella, la sua professoressa. In serata, volenterosamente l'aiuta in cucina a preparare.
La sorella arriva, inizialmente Vic è in imbarazzo ma presto lo supera.
Non intuisce nulla.
Sapesse che la sua prof, in macchina poco prima di raggiungerli, si è tolta reggiseno e intimo!
E che è talmente bagnata sotto che i suoi umori hanno raggiunto le cosce!
Sapesse che è tutto predisposto! Da tempo e ora mettono in essere i loro propositi.
Mangiano in cucina, tutti e tre seduti sulla panca contro il muro, Vic in mezzo alle donne. Mangiano. Margherita si alza per sparecchiare. 
Si risiede... dopo un po' Vic sente una mano sulla coscia, in realtà è già eccitato.
Ma... non è Margherita che lo tocca ma bensì la sorella!
La sua professoressa!
La carezza si fa più impudente, la mano ora strofina proprio la verga che diventa subito durissima. Allora le sorelle di comune accordo spingono in avanti il tavolo e prendono a toccarlo ambedue. 
Gli liberano il cazzo e lo accarezzano.
Erica, la professoressa, si complimenta.

-Magnifico! Davvero bello... avevi pienamente ragione... Rita-

lunedì 15 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC. MANTENUTO. L'inizio...



Lei si leva l'accappatoio e mostra il suo corpo, pieno... rotondo, due consistenti tette che si appoggiano pesanti allo sterno con dei capezzoli grossi come falangi di mignolo e il ventre ornato da un vello pubico soffice e ben curato. Il culo? Un grosso mappamondo sodo e liscio.
Un attimo di sosta e poi iniziano. 
Prima lui da sopra, con lei che lo accoglie a gambe aperte, sollevate, i suoi colpi sono forti e decisi e lei si sente penetrare fino in cima all'utero e gode... gode con un forte grido che provoca l'abbaiare di Tom che sta appena fuori dalla porta chiusa e che con le unghie gratta il legno.
Intanto l'ha fatta disporre a pecora, a gambe aperte e le mani appoggiate al letto, tiene la verga con la mano e la cerca. Entra nella sua fica rorida di umori come un coltello caldo nel burro. La chiava così, forte e a lungo, causandole innumerevoli orgasmi sempre più forti e ravvicinati. I suoi lombi sbattono forte contro i glutei morbidi di lei. 
E' sudato Vic... 
Bagnato fradicio e il fatto di essere appena venuto nella sua bocca lo fa durare in maniera eccezionale. Si stacca e la butta sul tetto, vuole leccarla, morderla. Succhia prima i grossi capezzoli mentre con la mano la penetra, due dita... tre... e poi tenta di entrare con tutta la mano, lei rantola dal piacere. Ora incolla la bocca al suo spacco e la succhia. Gli piace il suo sapore e il suo afrore, la lecca a lungo mentre le dita continuanono a penetrarla, a grattarla dentro, nel suo interno. L penetra anche fra le natiche. Qui... il suo buco, dopo una breve effimera resistenza, si lascia penetrare. Le infila un dito a fondo e lo rigira. Ora ha nuovamente voglia di godere, sente l'orgasmo approssimarsi e la ridispone a pecora, stavolta in ginocchio sulla sponda del letto, la prende mettendo un piede sul letto e la sbatte con forza. Il suo piacere stavolta è più lungo. Più forte, le viene dentro. Il suo seme sprizza con ripetuti getti. Sfinito si sdraia sul letto accanto a lei. 
Ansimano ambedue e faticano a riprendere la normale respirazione.
Tom non ha smesso un attimo di abbaiare e grattare con le unghie alla porta.
-Ma che ha Tom?-
-Non ci badare... è solo geloso...-
Lei lo abbraccia, lo accarezza, si china sul suo corpo e succhia il cazzo ancora bagnato di sborra e dei suoi umori. 
Lo pulisce con lunghe linguate cariche di libidine.
-Che bel cazzo hai... Vic! E sei resistente. E sei bravo...!! Chissà chi ti ha insegnato. Sarà una lunga notte. E' da molto che mi manca scopare così e stanotte voglio tutto, tutto... capisci?-
-Tutto cosa...? Cosa vuoi...?-
-Tutto... voglio il tuo cazzo nuovamente in bocca, poi ti farò mettere fra le mie tette e ti farò provare una vera spagnola... uhm... stringerò il tuo cazzo fra le tette morbide e lo menerò così... poi mi scoperai ancora e ancora... e ti darò il mio culo... vuoi il mio culo, vero...? Sei un porco! L'ho capito alla prima occhiata...! Sei porco, sei libidinoso!-
La gioventù fa miracoli e Vic in breve è nuovamente eccitato, la verga gli è ritornata dura come il ferro con grande gioia di Margherita che ha ripreso a leccarlo e inghiottirlo in gola. E' chinata su lui di fianco e la mano di Vic ha preso a violentarle il culo, le dita sforzano spingono e prima una e poi due, entrano. La penetra così... spingendole forte a fondo per poi ritirarle. Ora gli si siede sulla faccia e gli mette a disposizione la sua fica larga e bagnata. 
Vic la lecca e la morde. 
Tortura violento il clito che sporge dal suo cappuccetto. Passa la lingua, lo stringe fra le labbra, le lecca il buchetto scuro fra le natiche. Si intrattengono a lungo nella pratica del 69, lei è troppo piena di voglia e Vic ha una resistenza pressoché illimitata. Gli orgasmi di lei sono davvero tanti mentre la scopa in molteplici modi. Finiscono con lei sul fianco, con le ginocchia raccolte quasi sul petto e lui che la incula aprendole le chiappe. Fa fatica ad entrare causandole anche del dolore che la libidine trasforma subitaneamente in piacere. 
Le viene dentro riempiendole l'intestino del suo seme.
La stanchezza li fa assopire, dormono un po' quasi abbracciati, il forte odore del loro coito riempie la stanza.
Più tardi, Vic si alza per andare in bagno. Lei si sveglia e gli dice di non fare entrare il cane, di lasciarlo fuori. Lui fa come dice, esce e rinchiude, il cane prima ringhia e poi uggiola di delusione, Vic vede che è stranamente e fortemente eccitato.
Al suo rientra la riabbraccia, ha il suo grosso e liscio culo contro il ventre, le accarezza il seno, strizza forte i capezzoli.
-Rita? Dormi?-
-Uhm... si... cosa vuoi?-
-Scoparti ancora, fotterti... chiavarti, dimmi che ha Tom? Quando sono uscito era molto eccitato...-
-Parliamo di noi invece... Vic. Vuoi restare qui con me? Ti darò più di quello che guadagni in pizzeria, non ti chiedo tantissimo in cambio, dormire con me, insomma saresti il mio uomo... il mio amante segreto.-
Vic accetta. 
Sono soldi che gli servono, come farà a pagarsi gli studi universitari altrimenti?
Essere compresso contro quei lisci e morbidi glutei lo fanno nuovamente risorgere, Rita se ne accorge, sente la pressione della verga contro il culo.
-Uhm... che toro sei! Cosa vuoi farmi... stallone? Fottermi come?-
-In bocca... stenditi di schiena sul letto, di traverso e metti la tua testa fuori dal bordo, così... ora ti prendo per i capelli e ti fotto la bocca... ti spingo il mio cazzo duro fino nello stomaco. Voglio sborrarti dentro così...-
Le tiene la testa mentre le scopa la bocca, lei tiene la bocca aperta e lo riceve tutto. Dura molto la cosa, lui le ordina di masturbarsi mentre le violenta la bocca, lei esegue e viene... viene.
Vic nuovamente le sborra in gola. Sentendo la padrona mugolare di piacere anche Tom riprende il suo abbaiare.
Vic ora ha bisogno di riposo, le chiede.
-Quanto puoi darmi... Rita? -
-Mangiare e alloggio, ti vesto... spese della scuola e dell'università, decideremo poi l'argent de poche, la paghetta, a seconda del tuo impegno... perché sono molto esigente e perché dovrò comprare la tua riservatezza...-
-Non parlerei mai... in nessun caso, di quello che facciamo...-
-Non è solo questo... dovrai fare di più-
-Di più...? Cosa?-
-Lo vedrai... ora dormiamo-

domenica 14 maggio 2017

LE AVVENTURE GIOVANILI DI VIC, MANTENUTO.

Tutta fantasia. Ogni riferimento non è voluto.
Boccasile - artist.


La prof. sta consegnando i risultati dell'ultima prova ed ora è il suo turno, raggiunge la cattedra.
-Non ci siamo proprio, ancora un lavoro completamente insufficiente, proprio non capisco, hai ottimi risultati in tutte le altre materie e con me stai ripetendo la storia degli anni passati, non funzioni, lo sai che hai passato l'anno grazie alla decisione mia e del consiglio di classe, non capisco proprio, eppure sembri uno studente attento e scrupoloso...-.
-Professoressa... proprio non ci arrivo -.
-Devi prendere delle ripetizioni, avere un aiuto, ti devi riportare sotto...-.
-Non posso, non ne ho assolutamente la possibilità...-
-Ho pensato al tuo caso, se sei d'accordo... c'è mia sorella che non insegna per quest'anno, ha bisogno di un ragazzo per dei lavoretti in casa, tagliare l'erba del giardino, regolare le siepi, raccogliere le foglie cadute, insomma delle cose così... in cambio ti darebbe delle lezioni, ti andrebbe bene?-
-Mi sarà utile...?-.
-Male non ti farà, prova... puoi sempre fare a meno d'andarci, questo è il numero di telefono, sentiti con lei...-

-Tom... qui bello... è il ragazzo che aspettavamo...-
Lo sta attendendo alla porta e trattiene per il collare uno splendido pastore tedesco.
-Entra, non aver paura del cane... è un bonaccione e farete subito amicizia... dimentichiamo subito le formalità fra noi... io sono Margherita.-
Bella casa, bel giardino, bel cane, tutti segni del benessere, tutte cose che Vic non ha mai conosciuto, guarda anche la padrona di casa, bella donna, sia pur matura. E' la copia conforme della sua professoressa che è una gran bella fica, questa è più anziana, forse quarantotto anni? E con qualche chilo in più, però a giudicare da quanto vede, messi tutto sommato niente male, nel seno piuttosto consistente e nel grosso culo che deambula verso l'interno della casa. Indossa qualcosa di casual, una felpa di una o due misure superiore alla sua e dei fuseaux neri, il movimento di anche è gradevole e l'ammira mentre la segue.
Vic a richiesta si racconta.
Il padre? Marittimo sbalestrato sempre per mare, poi? Lui occupa una stanza ammobiliata, vive con quello che gli manda suo padre quando si ricorda e non spende tutto in puttane, fa qualche lavoretto per raggranellare qualche soldo, la sera porta a domicilio le pizze, dalle sette alle undici, mangia in pizzeria, meno il mercoledì. Mentre racconta gli sembra d'essere un personaggio del libro "Cuore"di de Amicis.
-Sei un bravo ragazzo...-
-Grazie signora...-
-Non signora... ma Margherita... anzi Rita... dammi del tu...-

...Bravo ragazzo un cazzo... si dice Vic, mentre torna a casa, ...sono solo un disgraziato morto di fame, se sapesse cosa faccio per sopravvivere non parlerebbe così...!
Vic infatti non è proprio quel bravo ragazzo che pensa la donna.
Nella pizzeria dove lavora la sera, oltre a portare quando serve, le pizze a domicilio, ha accettato uno strano modo di vivere, ha una relazione con l'unica cameriera, la quale è anche l'amante del pizzaiolo, che è il padrone.
La donna lo ha svezzato al sesso, le piacciono immensamente i rapporti violenti al termine del lavoro, lui... Vic, vestito che la prende e la spinge contro il muro, l'alza... tenendola sotto le cosce e la infila con tutta la sua forza, mentre lei gli morde le labbra. Da lì... spesso, il loro congiungimento finisce per terra, fra i tavoli del locale mentre si prendono con una foga che ha poco di umano, sembrano più due animali in calore. Lei poi, quando le è possibile, se lo porta a casa approfittando dell'assenza del pizzaiolo e qui... gli insegna ogni cosa e lo usa. La sua sessualità è anomala, esagerata e non si stanca mai di essere presa dappertutto e di continuo.
Solo questo?
No... la donna si vende. Saltuariamente ma vende il proprio corpo. E trova il modo di inserire anche Vic nella cosa, un suo cliente le chiede se ha modo di portare un ragazzo e lei pensa a Vic. Cinquanta euro... gli dice, è la tua parte, ti farai un po' succhiare il cazzo e lui ci guarderà scopare, insomma cose così. I cinquanta euro fanno proprio comodo a Vic, ci pensa e dice si.

Non è proprio come dice lei, l'uomo adulto gli succhia il cazzo... si, guarda mentre lei e Vic scopano... si, ma poi chiede a Vic se gli va di incularlo e propone una cifra. Altri cinquanta per lui e Vic per la prima volta scopa un uomo. Non gli sembra poi quella cosa orribile che pensava. Si dice che alla fine è vero che un buco è un buco, ci si pianta dentro il cazzo, si pompa e si viene. E poi? Altri cinquanta euro? Che siano i benvenuti!
Ben presto viene a sapere come funziona la cosa. Il pizzaiolo gestisce la cosa, prende la metà della marchetta. Mette anche lui sulla piazza e, a volte, oltre a portare a domicilio la pizza, Vic mette a disposizione il suo cazzo. Ha ormai dei clienti fissi, l'uomo del primo incontro, altri due uomini e una coppia. Loro telefonano e lui va. Gli piace la coppia. La donna è materna e oltre a essere molto porca lo tratta con affetto. Capita che si fermi da loro per la notte. All'uomo, il marito o compagno non sa, piace vedere il cazzo di Vic affondare violento nel culo della donna. Non gli chiede altro, solo di scopar
e la compagna e di poter guardare. A volte oltre alla cifra concordata con il pizzaiolo aggiunge una mancia. A Vic ogni centesimo fa comodo. Gli uomini che incontra invece chiedono di poterlo succhiare e di essere inculati.

Lui lo fa.

E' mercoledì, oggi tocca il riordino della cantina, come sempre lei partecipa e dispone cosa fare e come sempre lo prende, sessualmente, quel suo odore di sudore, un forte afrore femminile, animalesco, è una cosa che lo eccita da morire, vero è che è perennemente eccitato e che non scopa da giorni ma mai ha tentato un approccio. Mentre solleva e sposta cartoni di vecchi giornali da una parte all'altra della cantina, lei fa altrettanto, ora cerca di alzare un cartone e di riporlo in alto, ma è pesante e rimane a mezz'aria...
-Vic...?-
-Si...?-.
-Aiutami per favore...-.
La raggiunge in un attimo e cerca di prendere il cartone, è costretto ad appoggiarsi a lei e lei non può non sentire la sua erezione, le leva il cartone e si sposta ma ormai è fatta, lei ha sentito la sua verga dura!
Continuano il lavoro, fanno finta di niente, anche se lei non può evitare di mandargli un lungo sguardo interessato da sotto le sue lunghe ciglia.
-Vic...?-.
-Si...?-.
-Stasera non vai in pizzeria... vero?-
Fa un cenno di diniego.
-Ti dispiace se finiamo il lavoro? Senza riprenderlo domani? E' talmente antipatico e ci riempie di polvere, poi puoi farti una doccia e cenare da me, che ne dici?-
-Per me va bene...-.
Finiscono e risalgono, gli dice di fare la doccia nel bagno a pianterreno, obbedisce.
Lei la fa invece nel bagno del primo piano e quando lui finisce la trova in cucina, in accappatoio, che sta trafficando con i fornelli. Intuisce che sotto l'indumento è nuda.
-Per favore... porta fuori Tom, gli fai fare un giro ma non lasciarlo libero altrimenti non lo prendi più...-.
Esegue, al suo rientro la tavola è apparecchiata e si siede, mangiano seduti accanto sulla panca della cucina, intanto che mangiano lei gli chiede di suo padre.
-E un bel po' che non lo sento...-.
-E i soldi te li ha mandati?-
-Da tre mesi non arriva nulla...-
-E come fai?-.
-Sono al verde, dovrò darmi da fare e inventarmi qualcosa, trovare un altro lavoretto nel pomeriggio o un altro modo per far soldi e rinunciare alle lezioni o messo alle strette andare a dormire sotto il ponte della ferrovia...-
-Sarebbe un vero peccato...-.
-Si, un vero peccato...-.
Si ritrova eccitato, deve, senza farsi notare, sistemarsi meglio il pene in erezione che gli dà fastidio, lei lo nota e gli si avvicina sulla panca.
-Vic... se hai bisogno di soldi... io ti posso aiutare, sei così un bravo ragazzo che è veramente una ingiustizia queste tue difficoltà...-
Si avvicina ancora... ormai le sua coscia tocca quella di Vic.
-E sei così un bel ragazzo, bravo e bello e anche discreto e riservato... vero?-.
Ripete
-Vero che sai essere riservato? Molto riservato?-
Gli mette la mano sulla coscia accarezzandolo lievemente.
E Vic si butta.
Le prende la mano che gli sta accarezzando la coscia e la porta sull'asta che gli sta bucando i pantaloni da tanto è dura.
-Sono la discrezione fatta persona, muto... disponibile a tutto... molto aperto...-
E volta il viso verso di lei cercandole la bocca.
Lei ha già le labbra socchiuse e la lingua pronta per essere succhiata, la bacia con prepotenza, le morde il labbro inferiore e si perde in lei, che continua a masturbargli la verga dura da sopra i pantaloni, la stringe a se e le accarezza le grosse tette, le strizza i capezzoli che spingono la stoffa.
Lei si stacca ansimando e a fatica gli libera il grosso cazzo duro.
-Uhm... lo immaginavo così sai? Da quando me lo hai appoggiato al culo. In quel momento ho avuto una vera scossa elettrica lungo la spina dorsale e mi sono bagnata... fradicia proprio...-
La sua mano masturba la grossa verga di carne e poi chinandosi... inizia a baciarlo, lascia cadere un lungo filo di saliva proprio sulla cappella gonfia e se lo introduce in bocca. Mugola mentre lo succhia con voluttà, la mano lo tiene stretto alla base mentre lo inghiotte.
E' una di quelle donne che adorano il pompino, passerebbe ore a succhiare cazzi ma per la sua situazione sociale ha sempre dovuto rinunciare a molte occasioni, ma ora? Con Vic? Lui... ha bisogno di soldi e lei ha bisogno di lui. Tutto avverrà fra le mura di casa e nessuno saprà mai nulla, nulla trapelerà.
Vic ha voglia di scopare, voglia di godere e comunque lei può aiutarlo, perché dovrebbe farsi scrupoli?
Come già detto, Vic è una puttana. Si vende.
-Dimmi Vic... hai avuto rapporti a rischio? Non protetti dico... non voglio usare preservativi con te... e... devi rassicurarmi, se devo avere un rapporto duraturo devi promettermi che userai precauzioni con le altre...-
Vic avrebbe anche scopato la sua amica cameriera senza niente, è vero, ma lei ha sempre insistito per fargli usare il preservativo, e lui l'ha usato anche negli altri incontri.
-Tranquillizzati... ho sempre usato il preservativo... sono a posto...-
-Vieni... andiamo in camera...-.
Lo prende per mano e lo conduce, chiude la porta lasciando fuori Tom. Qui lo spoglia completamente e lo ammira. Ha un bel corpo... Vic. Da adulto fatto. Lei gli passa le unghie sul petto. Si inginocchia e riprende ad adorare il suo cazzo.
Vic... si inarca.
-Mi fai venire così...-
-Vieni..... sborrami in gola! Voglio berti...-
Aumenta il ritmo del suo succhiare e Vic le eiacula direttamente in gola. Il suo corpo vibra sotto il forte orgasmo.  

giovedì 4 maggio 2017

L'AMORE DI F. E LA SUA VOGLIA DI UCCIDERE!






“E’ proprio vero che le disgrazie non capitano mai sole! Vengono a grappolo, una tira l’altra come le ciliegie! Ma guarda che troia!”

E’ questa l’amara constatazione mentre percorre il solito tratto che usa per fare jogging.

“Basta! E’ il momento di mostrare la mia capacità di analizzare freddamente i problemi! Freddamente, hai capito coglione? Senza lasciarti prendere dalla rabbia!” 


Primo guaio: il piccolo guaio!
L’azienda per la quale lavora, no… lavorava, ha ritenuto… che termine ha usato? “…di dover fare a meno della Sua preziosa collaborazione…”! 
E lui? E’ senza lavoro, se non alza il culo e non si da una mossa fra poco mangerà alla Caritas!

Secondo guaio: il GRANDE guaio!
La moglie lo tradisce! 
Lo tradisce con la persona più gretta e stupida che mai ha conosciuto, il suo principale! Un grasso lumacone ottuso e arrogante. 
Arturo! 
Come si fa a chiamarsi così? Persino il nome è ridicolo! Da quando la scopa non lo sa. Non aveva su di lei il minimo sospetto, finché… per caso, nel portatile personale della moglie ha trovato una foto che lei probabilmente ha scordato di eliminare o nascondere.
Lei, la cagna… è a pecora con la testa a terra, con una faccia da troia sotto orgasmo e lui, grasso e viscido, è dietro di lei che la scopa. 
In figa? No… nel culo! 
E’ in questo buco che la fotte, lei con le due mani che si apre le chiappe e leggendo la frase che accompagna la foto se ne ha la certezza: 
“Ricordi puttana come ti ho sfondato il culo? Urlavi dal piacere come la troia che sei! Saluti al cornuto!”
Ecco…! Evidentemente il cornuto è lui! 
La cosa gli è particolarmente dolorosa, proprio ora che avrebbe più bisogno di lei… del suo appoggio morale e lei lo tradisce! 
Dio! La rabbia!
Metterla di fronte alla sua colpa? 
No… non subito almeno! Il gioco lo vuole condurre diversamente. Intanto ha fatto copia della foto e del testo. Deve solo cercare di controllarsi per aspettare il momento giusto!


Ma che voglia di ucciderli! Lei e il viscido lumacone!


Quando entra sudato fradicio sente lo scrosciare della doccia… è lei!

Mentre correva, nei suoi pensieri li ha uccisi in mille modi diversi! Vedeva il loro sangue scorrere come un fiume in piena, per poi sentirsi… senza lei, come un naufrago su una zattera alla deriva! 


Lui l’ama questa puttana traditrice! Se pensa ad una vita senza lei… si sente morire!

E’ bella la puttana! Belle tette, bel culo, è anche tanto troia ma solo con il suo amante! Certamente una parte di colpa del suo tradimento è anche sua, preso dai suoi problemi di lavoro la sua virilità è sparita chissà dove e da tempo! 
Ma adesso? Saranno le corna ma si sente un toro! 
Si spoglia velocemente ed entra nell'angusto box doccia, le si strofina addosso, le fa sentire la sua eccitazione. 
Lei si schermisce. 
Non ha voglia di lui questa troia!


-Amore… no. Sono sfinita! E’ stata una giornata massacrante…-


-Amore… una sveltina! Non vorrai lasciarmi così… senti come mi tira!-

E’ vero! E’ da un tempo infinito che non gli tira il cazzo così! 


E’ grosso e duro come una spranga di ferro!

-Va bene… ma una veloce, eh?-



La tira fuori dalla doccia, non ha molta delicatezza e così grondante la costringe con il busto sul lavabo. La tiene forte mentre la cerca. La infila di colpo… inizia a penetrarla forte e veloce, la tiene chinata con una mano sulla nuca.



-Oh… amore! Ma come sei larga, ci nuoto nella tua figa! Ma sei larghissima come se ti avesse scopato un toro! Ma hai scopato, amore?-


Lei…



-Scemo! Dai dai… vieni… che ora ho tanta voglia! Voglia del tuo cazzo… ma quanto sei duro…-



“Puttana…” pensa lui… “ora mi voglio divertire…”


-Si che vengo… lo sai quanto ti desidero, ma ora su… da brava… girati… fammela leccare…-


La fa ruotare a forza, le apre le gambe, le si inginocchia davanti.


-Ma guarda te! Sei tutta rossa e infiammata! Ti fa male…?-

-Si… conseguenze del ciclo… sai… i tampax…-

“Si…!” pensa sempre lui… “il ciclo e i tampax di stò cazzo…! Ti sei fatta fottere… troia! Anche oggi!”



-Aspetta che ora te la lecco… voglio darti sollievo con la mia lingua…-


Intanto oltre alla lingua mette in azione le dita, le entra prepotente dentro e inizia a ravanarla forte nel suo interno.


-Caro… mi fai male… smetti dai…-



“Troia…” pensa lui… “ora passo al tuo culo…”-


-Oh… mi dispiace cara… sai… è la passione, l’amore che mi fa essere così violento…-


La rigira… la spinge stavolta con maggior forza sul lavabo, stavolta è il suo culo ad interessarlo…


-Si, povero amore mio… ho visto che hai la micia infiammata, perché così larga poi?? Come se ti avesse scopato uno con un cazzo enorme! Non è che sia successo davvero…? Ah ah…! Sicura amore che non mi hai tradito?-

-Ma che dici? Lo sai che non mi piace scherzare su queste cose!-

-Scusami amore… era solo una battuta…-

Intanto le apre le natiche, il buco del culo è nelle stesse condizioni della figa, rosso sangue, gonfio.



“L’hai preso ancora nel culo… cazzo…! Ma che puttana sei?”


Pensa… mentre le mette dentro un dito e le provoca un grido di dolore.


-Oh… amore che bel culo hai! Ora… ti inculo sai? Qui non sarai larga come in figa…-

-Mi fai male… fai piano…-

La donna non vuole incrementare eventuali dubbi del marito, stringe i denti mentre il cazzo entra e sforza!



“Ma quanto sei larga anche qui? Ma quanto ti ha scopato?” pensa lui mentre spinge la verga a fondo.


-Oh amore… sei larga anche qui! Larga… larga! Pensa che non ho fatto nessuna fatica ad entrarti dentro… proprio come se fossi l’ultimo della serie di cazzi che hai preso oggi…! Ah ah…-

-Ma quanto sei scemo! Dai dai… vieni dentro che piace anche a me…-

“Ti piace? Stronza e bugiarda! Ora devi sopportare… ti voglio far male, puttana”… si dice mentalmente mentre la monta con violenza.



Dura tantissimo e infine le sborra dentro. Si stacca, la bacia e senza una parola entra in doccia, si lava.


Lei… passa al bidet.

-Caro… cosa hai deciso per il nuovo lavoro? Se accetti, sarai solo e distante… io non posso certo lasciare il mio…-



“Certamente…! Il tuo lavoro e quel grasso porco del tuo amante… ti andrebbe da dio mandarmi il più lontano possibile!” pensa lui.



-Ho preso tempo… magari trovo qualcosa di più vicino…-

-Sai? Ma non so se vorrai abbassarti… ma al mio capo, servirebbe uno che aiutasse il figlio nel prepararsi ai test per l’università, sei laureato in chimica… ti darebbe il compenso di un professore che da lezioni private..-

“Ma quanto sei presa… troia? E da un lumacone che si chiama Arturo?” pensa mentre dentro gli monta la rabbia ma subito la vince. Deve avere il tempo per agire.



-Lo farei volentieri! Ma ha due figli, no? Un maschio e una femmina…-


-Si… sono gemelli… la loro mamma vive lontano, sono separati…-

“Come no! Per fortuna che ha te… che gli soddisfi la voglia di scopare! Puttana…!”… se la ride lui.



-Va bene allora, gli dico che sei disponibile e che inizi subito…-


-Ma certo! Grazie cara di aver pensato a me…-


“Ti odio, troia…” pensa invece.



Ma il sesso fatto in maniera violenta gli ha allontanato momentaneamente la voglia di ucciderla...